Se corri da qualche tempo avrai sicuramente già sentito parlare di allenamento fartlek, un particolare tipo di corsa che nasce in Svezia negli anni 30, ad opera del preparatore atletico Gustaf Holmér. Fartlek significa letteralmente “Gioco di velocità” e in queste parole sta tutto il suo potere allenante. Il segreto di un buon fartlek è infatti variare le velocità di corsa in modo rapido. Se vuoi aggiungere un nuovo tipo di corsa ai tuoi allenamenti e cerchi di variare dai soliti lunghi e ripetute sicuramente sarai curioso di saperne di più sul fartlek.
Pronto? Allora cominciamo!
Il fartlek è un allenamento a intervalli che si basa sull’alternarsi di due fasi: velocità e recupero. L’intensità degli intervalli di velocità e la durata di recupero variano continuamente e questa è proprio la particolarità del fartlek. Le due principali abilità che si vanno a sviluppare con la corsa fartlek sono velocità e resistenza, migliorando sia l’esplosività che la capacità di mantenere il ritmo di corsa per un certo tempo. La fase di recupero in questo allenamento è sempre attivo, quindi finita la corsa in velocità non ci si ferma ma si mantiene il movimento camminando o con una corsa molto leggera.
Originariamente il fartlek nasce come un vero e proprio gioco di velocità per gli atleti, infatti era l’allenatore a decidere sul momento quando iniziare a correre e quando rallentare, e gli atleti seguivano le istruzioni alternando le velocità come in un gioco, senza tabelle predefinite.
L’allenamento fartlek è molto differente dalle ripetute, che si basano invece su intervalli a una velocità e a un ritmo ben stabiliti.
Dalle sue origini in Svezia negli anni 30 il fartlek si è evoluto nel tempo e ora esistono due tipi principali di variazioni di velocità:
Ora che abbiamo visto in cosa consiste il fartlek è ora di sapere quali sono i benefici che questo tipo di allenamento può portare alle nostre corse e al nostro livello di preparazione atletica:
Un altro allenamento a intervalli diffusissimo nella corsa sono sicuramente le ripetute, ma quale differenza c’è tra queste e il fartlek? Innanzitutto nelle ripetute si segue una tabella già decisa in maniera molto precisa e con velocità prestabilite, mentre nel fartlek la durata e l’intensità degli intervalli vengono decisi dal nostro corpo, risultando più flessibile e adattabile in base alla nostra condizione. L’intensità del fartlek non viene stabilita in base ai minuti al chilometro come nelle ripetute (esempio: correre 2 minuti a 4:30 min/km) ma in base alla percezione dello sforzo per l’atleta (esempio: correre 2 minuti al 70% di sforzo).
Ora che abbiamo visto cos’è il fartlek e quali sono i benefici per la nostra preparazione atletica è arrivato il momento di allacciarsi le scarpe e correre. Vediamo quindi qualche esempio di allenamento fartlek, sia per atleti principianti che per atleti più esperti.
Un consiglio… il fartlek è un allenamento di alta intensità, quindi è meglio prepararsi alla corsa con una buona sessione di stretching dinamico.
Come primo approccio con il fartlek abbiamo pensato a questa tabella divisa in 6 fasi:
Al tuo primo approccio ti consigliamo di ripetere questa sessione di fartlek solo una volta, per poi provare ad arrivare a due o tre ripetizioni quando si prende più confidenza con gli intervalli imparando a gestire lo sforzo.
Per runner avanzati, che inseriscono già ripetute e allenamenti ad alta intensità nelle proprie tabelle consigliamo:
Abbiamo visto come il fartlek sia un’arma importante per i nostri allenamenti, un tipo di corsa divertente e che può aiutarci a sviluppare maggiore velocità, migliore resistenza e la capacità di gestire il proprio corpo al meglio durante la corsa.
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