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Correre con il raffreddore? Provate il “test del collo”

Correre con il raffreddore peggiora la situazione? Provate il “test del collo”

Molti non vogliono rinunciare ad allenarsi anche se affetti da (lievi) malanni di stagione. Che cos’è il “test del collo” e come non nuocere a se stessi e agli altri.

Quante volte capita di essere un po’ raffreddati, di avere mal di gola, ma di andare ugualmente a correre? In questo periodo invernale, costellato dai vari malanni di stagione, la scelta si pone di sovente. Come regolarsi con gli allenamenti quando non si sta proprio male ma neppure del tutto bene? Allenarsi fa peggio o fa meglio?

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Bentornato Criterium

Bentornato Criterium!

GRAZIE A TUTTI VOI/NOI

CAMPIONI O TAPASCIONI, ALLE PRIME ARMI O VETERANI, NON IMPORTA: LA FATICA E L’IMPEGNO DURANTE LA GARA SONO LE STESSE PER OGNI CORRIDORE, E QUESTE SENSAZIONI COMUNI CI FANNO SENTIRE VICINI. SE TOTÒ FOSSE FRA NOI, PROBABILMENTE DIREBBE CHE LA CORSA È UNA LIVELLA: QUANDO SI CORRE INSIEME, IN ALLENAMENTO O DURANTE UNA GARA, CON SCARPETTE E PANTALONCINI, SI È TUTTI UGUALI. DIFFERENZE SOCIALI, ECONOMICHE, POLITICHE, RELIGIOSE O DI QUALSIASI ALTRO TIPO SPARISCONO, PER LASCIARE LO SPAZIO AD UN’UNICA, GRANDE EMOZIONE CONDIVISA CHE CORRE SULLE NOSTRE GAMBE.

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Allenamento fartlek: migliora le performance, ma non solo!

Allenamento fartlek: migliora le performance, ma non solo!

Quando si cerca di migliorare le nostre performance di corsa, il fartlek è sicuramente uno degli allenamenti per eccellenza. Tuttavia, gli HIIT (High Intensity Interval Training) di cui il fartlek fa parte, contribuiscono anche a stimolare la cosiddetta potenza lipidica. Scopri perché grazie alla scienza!

Non tutti gli allenamenti hanno la stessa efficacia nel consumare le risorse di grasso.

Tra tutte le tipologie di allenamento, le ricerche scientifiche dimostrano che il fartlek e gli altri allenamenti a intervalli ad alta intensità (detti anche HIIT) sono i migliori nel promuovere il catabolismo degli acidi grassi (aumento transitorio del metabolismo e stimolo della potenza lipidica), in quanto promuovono un’attivazione metabolica molto maggiore rispetto alla corsa di media o lunga durata a bassa intensità, che permane per alcune ore dopo la fine dell’allenamento!

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Miti e nutrizione sportiva

Miti e nutrizione sportiva

“Se fossimo in grado di fornire a ciascuno la giusta dose di nutrimento e di esercizio fisico, né in difetto né in eccesso, avremmo trovato la strada per la salute.”
Ippocrate ( 460 – 377 a.C. )

Nutrizione sportiva: tanta confusione, facciamo un po’ di chiarezza!

L’aspetto sicuramente positivo dell’era della rete, dei social, del potenziamento all’ennesima potenza della comunicazione ha apportato benessere e permesso di raggiungere traguardi meravigliosi al genere umano. Tuttavia l’errore più grande che si è compiuto e che tutt’oggi si compie è quello di non aver mai adeguato alla potenza della comunicazione anche la qualità dell’informazione.

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Andrea Anitori, il camminatore incallito

Andrea Anitori, il camminatore incallito

Forza di volontà e perseveranza per superare i propri limiti, una ricetta per chiunque. La parabola del camminatore incallito: dall’immobilismo del divano alla “100 km del Passatore”.

«Annamo, che ve s’attappano le vene». Chiunque incontri oggi Andrea Anitori al parco della Caffarella, durante una sessione di allenamento, faticherebbe a immaginarlo come un uomo pigro, seduto sul divano, fortemente in sovrappeso. Eppure, fino a circa tre anni fa era proprio così. Classe ’68, batterista, autista presso la curia generalizia delle Figlie del Divino Zelo, è diventato l’innovatore e il simbolo della camminata sportiva a Roma. 

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Fartlek: il gioco di velocità che migliora la tua corsa

Fartlek: il gioco di velocità che migliora la tua corsa

Se corri da qualche tempo avrai sicuramente già sentito parlare di allenamento fartlek, un particolare tipo di corsa che nasce in Svezia negli anni 30, ad opera del preparatore atletico Gustaf Holmér. Fartlek significa letteralmente “Gioco di velocità” e in queste parole sta tutto il suo potere allenante. Il segreto di un buon fartlek è infatti variare le velocità di corsa in modo rapido. Se vuoi aggiungere un nuovo tipo di corsa ai tuoi allenamenti e cerchi di variare dai soliti lunghi e ripetute sicuramente sarai curioso di saperne di più sul fartlek.
Pronto? Allora cominciamo!

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Risultato di Lbm Sport Team a “RomaRiparte”

07/03/2021 “RomaRiparte, RipartiRoma”

La FIDAL Lazio ha organizzato la seconda edizione della doppia competizione “RomaRiparte – RipartiRoma”: una gara di 10 km a invito riservata ai top runner e una gara di 5 km per tutti gli appassionati (tesserati) della corsa che per primi hanno “conquistato” i 600 pettorali messi a disposizione gratuitamente dalla FIDAL Lazio.

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Il batterio atletico che aumenta la resistenza

Il batterio atletico che aumenta la resistenza

Gli atleti hanno microbi intestinali peculiari, ma non è chiaro se questo sia solo una conseguenza del loro stile di vita oppure ne favorisca le prestazioni.

Aleksandar Kostic, del Joslin Diabetes Center di Boston, e colleghi mostrano su «Nature Medicine» che almeno un batterio tipico degli sportivi potrebbe accrescerne la resistenza.

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Vado al massimo

Vado al massimo

Il metabolismo ha un limite anche per sforzi prolungati. Per sforzi di poche ore, una persona può usare 5 volte più energia di quella che consuma a riposo (il tasso metabolico basale), e certi atleti arrivano a 15 volte di più. Ma se lo sforzo si prolunga, l’intensità massima di energia che il corpo umano riesce a sfruttare via via diminuisce. Fino a un tetto invalicabile: anche l’atleta più allenato – che corra o pedali o scali le montagne, con il caldo o nel gelo – riesce a sostenere per un tempo indefinito un consumo energetico non superiore a 2,5 volte il proprio tasso metabolico basale. Lo mostra su Science Advances Herman Pontzer, della Duke University di Durham in North Carolina.

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Correre con le cuffie: pro e contro

Correre con le cuffie: pro e contro

Solo con l’aumento progressivo della velocità, la concentrazione e l’attenzione degli atleti è totalmente rivolta sulla meccanica della corsa e sullo sforzo prodotto.

Correre con le cuffiette, ascoltando musica, è diventata nel corso degli ultimi anni una pratica sempre più diffusa. Al riguardo, le opinioni non sono tutte concordi: sia sui vantaggi e svantaggi che ne deriverebbero, sia sul loro utilizzo a livello regolamentare.

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